Da voci rubate a mani insanguinate
Si dice accada nella notte di San Giovanni, mentre i genovesi vivi sono in tutt’altre faccende affaccendati. Gli spiriti di coloro che si sono succeduti nella costruzione della cattedrali, dai capimastri medievali ai pittori barocchi si incontrano sul sagrato, si riuniscono in fila tra le navate e poi turbinano ascendendo verso il cielo e passando dai finestroni della cupola. Si dice… chissà, magari è vero: qualcuno spergiura che il bue e il cagnolino scolpiti in facciata, abbandonino il loro posto per unirsi alla processione.