Da un corpo dilaniato ad un grido di rivolta
Nel 1746 tutta l’Europa parlava di Genova: in un secolo di guerre le cancellerie e i ministri delle grandi dinastie spostavano gli eserciti da una città all’altra come pedine su una scacchiera: però, per la prima volta, una delle “caselle” si era ribellata e la popolazione aveva scacciato una truppa di soldati professionisti dalla città. Qualcuno non si stupiva più di tanto: Genova aveva da sempre fama di essere una “città ribelle”; a Parigi, addirittura, venne dato alle stampe un manuale storico che rievocava tutte le rivolte genovesi fin dai tempi dei Liguri antichi. Il sasso del Balilla era volato molto in alto.